La maggior parte di voi usa sicuramente Microsoft Office, la suite di casa Redmont per studenti e professionisti. C'è da dire che si tratta di un prodotto molto valido, che negli anni è diventato uno standard, tanto che se vogliamo scambiare dei documenti con qualcuno ci troveremo quasi sicuramente nella condizione di scambiare fogli di Word, Excel, PowerPoint ecc...
L'alternativa libera e gratis che ultimamente stava venendo alla ribalta è OpenOffice, molto stabile (per intenderci, senza quegli errori che inspiegabilmente costringono a chiudere e riavviare un documento di Office mentre si sta lavorando e che nei casi peggiori causano la perdita dei dati) e compatibile al 90 per cento con Microsoft Office. Ciò significa che pur salvando il documento in un formato diverso da Office (.odt invece di .doc) può comunque leggere e modificare documenti scritti ad esempio con Word.
Bene, purtroppo l'azienda che finanziava OpenOffice (la Sun) è stata acquistata recentemente da Oracle, la quale sembra che non abbia alcuna intenzione di lavorare per il software libero, tanto è vero che ha già creato una versione chiusa e a pagamento di OpenOffice.
Come rimediare?
Semplicissimo, un gruppo di programmatori ha lasciato Oracle e ha creato una organizzazione indipendente, che ora lavora per sviluppare LibreOffice, praticamente uguale a OpenOffice, ma con l'aggiunta di alcune caratteristiche e miglioramenti, ad esempio la possibilità di aprire e leggere perfettamente i documenti creati con Office 2007 e superiori (docx, pptx e xlsx), di leggere le immagini vettoriali SVG (per intenderci, quelle che possono essere ingrandite o rimpicciolite senza perdere qualità) ed altri interessanti miglioramenti.
Per scaricare LibreOffice andiamo qui http://www.documentfoundation.org/download/ e scarichiamo la versione per Windows.
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